w&p Cementi e Friulana Calcestruzzi protagoniste in Alpe Adria
Fatturato in aumento del 12 per cento per le storiche imprese di San Vito al Tagliamento che hanno contribuito alla nascita del marchio Alpacem
In Friuli, il settore del cemento e del calcestruzzo vive una evoluzione qualitativa e quantitativa grazie w&p Cementi e Friulana Calcestruzzi, storiche aziende con sede a San Vito al Tagliamento che registrano un fatturato in crescita rispetto all’anno precedente e confermano la propria leadership sul territorio. Complessivamente, le due aziende archiviano il 2018 con circa 35 milioni di euro di fatturato e una crescita rispetto all’anno precedente pari al 12 per cento. Numeri che si traducono in una capacità produttiva di circa 350 mila tonnellate di cemento e leganti per w&p Cementi, e di circa 120 mila metri cubi di calcestruzzo preconfezionato per Friulana.
Una performance significativa che ha permesso alle due aziende friulane partecipare attivamente alla nascita Alpacem, il nuovo marchio “a ombrello” che riunisce le sei principali realtà del settore di cemento e calcestruzzo presenti nella macro-regione Alpe Adria.
Così, d’ora in poi, w&p Cementi e Friulana Calcestruzzi, lavoreranno in modo sinergico con le austriache w&p Zement e w&p Beton e le slovene Salonit Anhovo e Rokava Beton, unendo capacità produttiva, competenze e valori condivisi per la crescita comune e per lo sviluppo di tutta l’area dell’Alpe Adria. In totale le sei aziende del gruppo austriaco Wietersdorfer, impiegano oltre 640 persone e possono contare su 19 siti produttivi con capacità annuale superiore a 2 milioni di tonnellate di cemento e leganti, che si traducono in oltre 300.000 metri cubi di calcestruzzo pronto per l’uso.
All’interno del marchio “a ombrello” Alpacem, w&p Cementi e Friulana Calcestruzzi consolideranno il proprio ruolo trainante nel mercato delle costruzioni sul territorio, con un’offerta flessibile, capace di fornire soluzioni puntuali per le specifiche esigenze e un’ampia gamma di servizi e prodotti affidabili, sicuri e durabili. Peculiarità che, insieme a una visione imprenditoriale orientata all’innovazione, alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione delle risorse umane, rappresentano i principali obiettivi del marchio “a ombrello” Alpacem.
“Grazie ad Alpacem siamo diventati ancora più competitivi sul mercato locale e nazionale e abbiamo ampliato il nostro raggio d’azione alla regione dell’Alpe-Adria – dichiarano i direttori commerciali di w&p Cementi, Roberto Zane, e di Friulana Calcestruzzi, Gian Paolo Martin – e questo porta e porterà all’ulteriore sviluppo della nostra azienda con conseguenti nuove opportunità di crescita per il nostro territorio”.
“Con il marchio “a ombrello” Alpacem si apre un nuovo capitolo della storia di w&p Cementi e Friulana Calcestruzzi, ma non possiamo prescindere dal passato: le due aziende fanno parte di Wietersdorfer, un gruppo fondato nel 1893 e gestito da ben cinque generazioni da una famiglia di imprenditori che ha saputo sviluppare una forte identità e autentiche caratteristiche di eccellenza”, commenta Bernhard Auer, amministratore delegato di Wietersdorfer Alpacem GmbH. “Saper fare, dinamicità e capacità di innovare sono fattori distintivi delle aziende italiane, universalmente apprezzati e riconosciuti. Un reale patrimonio su cui Alpacem può contare grazie a w&p Cementi e a Friulana Calcestruzzi”.
Ecco quindi svelato l’obiettivo della nascita di Alpacem: proporsi sul mercato dell’Alpe-Adria con la flessibilità e la dinamicità di imprese medio-piccole come w&p Cementi e Friulana Calcestruzzi, ma con la solidità e la potenza d’azione di un gruppo come Wietersdorfer Alpacem GmbH che, solo con il comparto cemento e calcestruzzo, nel 2018 ha raggiunto un fatturato di oltre 160 milioni di euro.
Una scelta vincente che ha permesso a w&p Cementi e Friulana Calcestruzzi di imporsi sul mercato affermando la propria leadership e di aggiudicarsi importanti forniture per la realizzazione di grandi opere: gli ospedali di Pordenone, Trieste e Udine, la terza corsia nel tratto tra Venezia e Trieste dell’autostrada A4, la Superstrada Pedemontana Veneta, il Velodromo di Spresiano, ma anche lo stabilimento Magna Steyr di Maribor/Hoče in Slovenia, i centri di distribuzione delle catene Lidl e Spar, la linea ferroviaria “Koralmbahn” tra Carinzia e Stiria e la Superstrada S36 in Alta Stiria.